Alban Berg e la musica che svanisce
Con Paolo Petazzi, Enrico Girardi e Marianna Pulsoni
Partendo dall’individuazione del «tono» di Berg, del «miscuglio di tenerezza, nichilismo e confidenza con la massima caducità» che lo caratterizza, Adorno chiarisce il significato del rapporto del compositore austriaco con l’eredità del passato, la complessità e ricchezza delle mediazioni e delle articolazioni che si addensano nella sua musica, gli aspetti radicali del pensiero di quello che definisce il «maestro della minima transizione». Petazzi e Girardi ci conducono nella rilettura di un classico della critica e dell’analisi musicale. L’evento sarà introdotto dall’esecuzione della Sonata per pianoforte op. 1 di Berg.