Una storia sociale della disabilità
Con Pietro Barbieri, Giovanni Fosti, Roberta Garbo, Giovanni Merlo e Matteo Schianchi
In collaborazione con Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità).
La disabilità riguarda il corpo, per questo ci pone da sempre quesiti decisivi. Lo statuto di inferiorità assegnato agli individui con tale caratteristica è la risposta. Le biografie di un eroe del Risorgimento, di un letterato e di ignoti individui, il potere sociale e culturale della religione, i silenzi sugli infortuni nel sistema di fabbrica e le insufficienti forme di riparazione, la costruzione della figura dell’infermo da parte di un quotidiano e della letteratura italiana sono il banco di prova per analizzare i processi sociali e culturali responsabili della «trasformazione della storia in natura» (Bourdieu). Il debito simbolico è il modo stesso con cui, tutti, pensiamo e consideriamo gli individui dal corpo menomato, è il fardello con cui deve fare i conti il loro percorso sociale. Considerare la lunga eredità che la storia ci ha lasciato è il primo passo per costruire modalità capaci di arginare processi di inferiorizzazione, ritenuti “naturali”. In alternativa, non si può che assistere, e contribuire, al perpetuarsi di rapporti che, per quanto misconosciuti, restano di forza e di dominio. Intervengono insieme all’autore: Roberta Garbo, Giovanni Fosti, Pietro Barbieri. Modera Giovanni Merlo.