In difesa di Astianatte, per una forza capace di proteggere la vita
Con Giorgio Cavallari, Simona Gazzotti, Mara Breno, Diego Frigoli e Alda Marini
L’evento sarà introdotto dalla lettura recitata di un brano de “Le troiane” di Euripide a fronte di un’immagine significativa che avvicina i bambini alla guerra. Poi Alda Marini introdurrà l’evento mettendo a fuoco, nella cornice di Bookcity 2024 che ha come tema “Guerra e Pace”, la sofferenza di una particolare categoria di “vittime” della guerra: bambine, bambini, esseri umani in età evolutiva. Nel testo presentato gli autori parlano di una vittima immaginaria di un evento bellico immaginario, la guerra di Troia. Astianatte è figlio dell’eroe Ettore e nipote di Priamo, re di Troia: Ulisse decide che l’ultimo sopravvissuto della dinastia nemica, anche se si tratta di un bambino indifeso, è “pericoloso”: da lui potrebbe nascere una nuova stirpe di troiani. Vi è una sola soluzione, ucciderlo, e infatti Astianatte verrà gettato dalle mura di Troia sotto gli occhi impotenti della madre. Astianatte non è mai esistito, ma la sua vicenda tragica, raccontata dal greco Euripide e dal romano Seneca, ci “parla” del dolore e del destino di molte bambine e bambini “veri” vittime di guerre “vere”. Nel dialogo con gli altri protagonisti dell’evento gli autori proporranno, “in difesa” dei soggetti in età evolutiva vittime di guerre, conflitti e situazioni traumatiche provocate dagli adulti, il coraggioso ricorso ad una forza capace non di distruggere ma di proteggere la vita, e in particolare quella di soggetti più fragili. Si tratta di quella “forza” che Spinoza definì con il termine conatus conservandi.