La domenica del lettore presenta un romanzo di guerra e di pace
Con Gianni Bondillo e Giorgio Oldrini
Gianni Biondillo racconta la storia di una generazione di architetti a Milano e dintorni: irredentisti istriani come Pagano, maestri comacini come Terragni, napoletani inquieti come Persico e inoltre i figli del Politecnico come Figini, Bottoni, Belgiojoso e altri. Essi in un primo momento credettero nel fascismo perché ritenevano fosse una rivoluzione, come quella artistica che propugnavano: il razionalismo, poi l'adesione al regime si fece sempre più labile, sempre più critica. Con le leggi razziali, la disfatta di Russia, fino all'8 settembre 1943, questi artisti presero coscienza del crollo delle false ideologie e decisero di schierarsi nel nome della Resistenza e della libertà, spesso pagandone le conseguenze: carcerazioni, torture, campi di concentramento. "Quello che noi non siamo" è un romanzo che descrive la guerra ma anche l'importanza della bellezza per la pace.