La guerra alle parole: antisemitismo di carta
Con Enrico Serventi Longhi, Irene Piazzoni, Sandro Gerbi e Ada Gigli Marchetti
L’incontro ripercorre le vicende dei giornalisti “ebrei” perseguitati in Italia dalle istituzioni politiche e corporative a seguito delle leggi razziali. A partire dal 1938, professionisti, pubblicisti, iscritti agli elenchi speciali dichiarati di “razza ebraica” subirono pesanti condizionamenti, dalla discriminazione all’espulsione dall’albo. La stampa nazionale divenne una delle espressioni più emblematiche dell’accelerazione totalitaria del regime e il principale motore della campagna antisemita.