Omero oltre Omero: in guerra con i Greci
Con Silvia Romani e Mauro Bonazzi
Il parallelismo tra antichità e presente nell’ottica di una riscoperta della prima e di una maggior comprensione del secondo è uno dei criteri che guidano le attività della Fondazione Luigi Rovati ed è anche il filo rosso che accompagna l’incontro con Silvia Romani e Mauro Bonazzi. Omero è il poeta delle armi e della guerra ma è anche il poeta dell’amore, come si compenetrano e bilanciano questi due temi così diversi all’interno del grande poema? Nel sesto canto dell’Iliade per la prima volta l’amore romantico si fa strada e vince sul rigido codice eroico, fuori dalla retorica è dunque vero che l’amore è l’unica forza in grado di educare alla pace e vincere la guerra? Spunti di riflessione importanti e attuali, radicate nel nostro presente, le voci degli antichi come sempre aiutano a riflettere e a orientarci riguardo i grandi temi d’oggi. Ed è proprio nell’ottica di una riscoperta dei classici e di un loro riutilizzo che si innesta il discorso sul passato, una parola che oggi sembra fuori moda, nella società del presentismo guardare indietro potrebbe sembrare una perdita di tempo, un esercizio inutile. Comprendere il passato e analizzarlo con i giusti strumenti è un’attività che costa fatica ma che proprio in virtù della sua complessità può dare un apporto alla comprensione del presente e della crisi globale che stiamo vivendo. E sono proprio le voci degli antichi che possono aiutare a riscoprire il passato, senza cedere alle tentazioni della nostalgia ma riscoprendolo come processo dinamico in continua negoziazione con il presente.