Prospettive di pace: lo sguardo sugli altri da un altro punto di vista
Con Ainom Maricos. A cura di Associazione Culturale CubEArt APS, in collaborazione con il progetto Milanosifastoria e le Associazioni IRIS e Città Mondo
Pensavamo che la guerra sarebbe “morta a Hiroshima” quasi ottant’anni fa, eppure, non si è mai fermata, né accenna a farlo. Per la poetessa Antje Stehn scrivere sulla guerra significa in primis riflettere sul ruolo della memoria: la memoria collettiva, che velocemente sbiadisce, quella individuale delle famiglie che deforma i fatti come in un telefono senza fili, la memoria commemorativa che non riconosce gli orrori del presente, infine quella attiva, interrogativa, mediatrice che aiuta a capire e a prendere posizione.
La performance è la storia di autori e autrici provenienti da tutto il mondo, che creano un ponte tra le esperienze personali e il messaggio universale di pace.
Saranno presenti: Ainom Maricos (moderatrice, attivista per i diritti umani); I poeti e artisti: Laura Cantelmo, Rufin Doh, Betty Gilmore, Ana Maria Pedroso Guerrero, Giancarlo Sammito, Salih Selimović, Antje Stehn; I Musicisti di Principio Attivo; Le danzatrici Madeleine Mbita Nna ed Eva Laura Testa
Con la partecipazione di Maurizio Gusso (Milanosifastoria) e Geppino Materazzi.