Sbagliando s'impari
Con Giuseppe Sergio, Gian Antonio Stella, Paolo D'Achille, Marco Biffi e Rita Librandi. A cura di Accademia della Crusca
Esiste il plurale di “latte”? Che cosa vuol dire “onusto”? E “mullo”, invece? Da quale lingua straniera deriva “babbuino”? È più corretto scrivere “tutt’ora”o “tuttora” oppure vanno bene entrambe le forme? Si dice “àmaca” o “amàca”? Se non sapete rispondere a queste domande non disperate, è normale. Se, invece, non avete dubbi, non preoccupatevi perché l’Accademia della Crusca ha pensato e formulato altre centinaia di esercizi che troverete in queste pagine e su cui potrete testare la vostra effettiva conoscenza della lingua italiana. Esercizi di grafia e di pronuncia, domande di etimologia, quiz sulla punteggiatura e sulla subordinazione, su modi di dire e neologismi… Ma Sbagliando s’impari non è semplicemente un eserciziario, è un manuale pratico per correggere e migliorare il proprio italiano. In ognuna delle quattro sezioni (Pronuncia e Ortografia, Morfologia, Sintassi e Testualità, Lessico), infatti, gli esperti dell’Accademia della Crusca, prima di invitarci a metterci alla prova, forniscono riflessioni, indicazioni, risposte, spiegazioni ai vari quesiti che ci troviamo ad affrontare sugli usi scritti e parlati della lingua italiana. Del resto, la nostra lingua è un essere vivente: è complessa, meravigliosa, sfuggente e proprio per questo è quasi impossibile da conoscere in ogni sua minima sfumatura, in ogni regola, eccezione e in ogni storia che l’ha resa quella che parliamo e scriviamo tutti i giorni. Per farlo c’è solo un modo: mettersi alla prova, anche correndo il rischio di sbagliare.