A morte il superuomo!
Con Virna Brigatti, Elisa Gambaro, Manola Mendolicchio e Maria Vittoria Vittori
«La fulminante attualità di un romanzo che ha 124 anni portati benissimo. L’ironia che apre al cambiamento di una misteriosa e consapevole Regina»: pubblicato nel 1900 da Roux e Viarengo, il romanzo non è più stato ristampato fino ad oggi, e passò inosservato anche all’epoca. La cosa non dovrebbe stupire: quale altra sorte poteva toccare a un libro scritto da una donna che lancia una feroce critica nei confronti di una parte della società? Che denuncia l’inconsistenza e la superficialità dei così detti “superuomini” che per quella stessa società sono sinonimo di grandezza e onnipotenza? E soprattutto che afferma che ormai non vi è più posto per loro, ed è arrivato il momento per la donna, in quanto individuo autonomo pensante, di prendersi la scena e di diventare il vero motore del cambiamento. Rileggere questo libro è l’occasione per ragionare sulle battaglie, le lotte, le guerre anche, tra il genere maschile e femminile.