Azione umana, processo di riconoscimento e costrutto di competenza
Con Giuseppe Varchetta, Dario Forti e Paolo Iacci
Il contributo dell'autore prende avvio da una riflessione circa la sovrapposizione e confusione di significato, per lo più inconsapevole, tra i lemmi 'capacità' e 'competenza'. Tale dato non considera l'ipotesi che capacità sia un attributo peculiare di un soggetto organizzativo, accumulatosi via via lungo esperienze diverse di apprendimento; dall'altra, competenza sia invece il risultato, collocato in un tempo in uno spazio determinati ,di un'interazione tra un soggetto agente e un soggetto osservatore, attraverso un processo di riconoscimento. La tesi di fondo del libro si articola in due proposizioni: il processo di riconoscimento precede sempre la conoscenza di un soggetto organizzativo; il processo di riconoscimento è un'esperienza esistenziale, sentimentale, nutrita da concezione relazionale e intersoggettiva dell'esperienza umana e,di conseguenza, anche delle esperienze organizzative.