Da Omero a Netflix: guerra e pace nelle rappresentazioni epiche
Con Massimo Manca, Tomaso Subini e Antonio Ziosi
Daniel Mendelsohn (1960) è uno scrittore, critico, traduttore, studioso di lettere classiche. Ha lavorato alla University of Virginia, a Princeton, e insegna ora a Bard College (New York). È autore di The Elusive Embrace: Desire and the Riddle of Identity (1999), Gender and the City in Euripides' Political Plays (2002), The Lost. A Search for Six of Six Million (2006) e An Odyssey. A Father, a Son, and an Epic (2017), tutti tradotti in italiano. Ha vinto il National Book Critics Circle Award, il Salon Book Award, il Prix Médicis, il Premio Malaparte. Nel volume presentato riunisce articoli e recensioni apparsi sul New York Times e in altre sedi illustri, dedicati alla rappresentazione epica della guerra e della pace, dal mondo antico al moderno, e soprattutto al cinema e nelle serie televisive di maggior successo. Lo scopo è mostrare come certi archetipi narrativi, fondati nell’antichità, condizionino ancora oggi il nostro modo di vedere e raffigurare la realtà che ci circonda.