Il Gengis Khan di Marco Isidori
Con Marco Isidori e Gian Giacomo Della Porta. Letture di Paolo Oricco e Maria Luisa Abate
«Gengis Khan; “figura” d’un potere che sull’enigma infausto della realtà mondana, fonda la propria legittimità; può così imporre la castrazione universale quale estremo rimedio al corso eventuale: sarà allora la poesia a regolare i conti aperti dallo straripare (sempre inopportuno!) della “storia”, e farli tornare, naturalmente.»
Il poema è la tappa più recente della vasta produzione letteraria di Marco Isidori, poeta e fondatore della compagnia Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, tra le realtà più significative dell’avanguardia teatrale italiana del Novecento, oggi alle soglie del quarantennale di attività. Al lavoro per la scena Isidori ha affiancato fin dagli esordi un’articolata riflessione teorica e un’ampia produzione artistica di drammaturgie e poemi originali, tali da costruire negli anni un’Opera letteraria autonoma rispetto agli esiti spettacolari.
Con letture dal vivo di Paolo Oricco e Maria Luisa Abate.