«La pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor». La sinistra rivoluzionaria in Italia
Con Maria Canella, Nicolangelo D’Acunto, Eros Francescangeli e Damiano Palano
L’incontro è focalizzato sulle formazioni politiche della sinistra rivoluzionaria italiana dalla Resistenza alla fine degli anni Settanta del Novecento. L’anarchismo e le dissidenze antistaliniste “storiche” diedero vita a esperienze organizzative significative che, a contatto con le lotte sociali e le battaglie anticoloniali, seppero intercettare le tensioni generazionali e politiche affiorate negli anni Cinquanta-Sessanta. Già prima del Sessantotto, dunque, nacquero nuove strutture di matrice antiautoritaria, operaista, marxista-leninista, o antimperialista, che raggiunsero il loro apogeo nella prima metà del decennio successivo, per entrare poi rapidamente in crisi, strette tra il fenomeno della lotta armata, il disimpegno politico e l’emergere di altri bisogni e antagonismi. La storia di una guerra civile carsica (tra Stato e Rivoluzione) proclamata in nome di coloro che venivano percepiti come «oppressi» e che trovò negli apparati governativi il suo contraltare.