Lo sport fra pace e guerra: storie di equilibri variabili
Con Gianluca Aureliano, Stefano Bastianon, Corrado Del Bò, Ginevra Greco, Maria Laura Guardamagna, Fabio Iudica e Francesca Pulitanò
La "tregua olimpica" del mondo antico era davvero una "pace" olimpica? E con quale significato se ne invoca l’applicazione nel mondo di oggi? Lo sport rappresenta un veicolo di valori inequivocabilmente positivi, quali la lealtà, la correttezza, le capacità atletiche, la vittoria ottenuta con il sacrificio; questi aspetti, uniti all’attuale crescente attenzione per le misure di contrasto alla violenza di ogni tipo, ne fanno, anche, un fenomeno antitetico rispetto alla guerra. Tuttavia, le tensioni belliche in atto nel nostro tempo hanno riproposto in maniera dolorosa il dilemma della neutralità delle competizioni sportive internazionali. Il dibattito coinvolge questioni complesse, non ultima quella della posizione degli atleti appartenenti a Stati che non rispettano le regole internazionali di convivenza. L’evento si propone di raccontare storie di agonismo che possano stimolare una riflessione interdisciplinare sul tema della relazione fra sport, guerra e pace.