Milano noir
Con Tino Adamo e Luca Fassina
Un racconto della Milano noir da parte di chi Milano la conosce e la vive. Due romanzi attraversati da uno stesso spirito, perché l’impasto narrativo è lo stesso: la città, la ligera, il gioco d’azzardo, il bere. La notte. I malnat. Eppure con due geografie di Milano che certo s’intersecano ma non coincidono. Da un lato del tavolo Tino Adamo: il Tino protagonista del suo libro è baggese prima che milanese; e così tutti i personaggi che gravitano intorno al Bar degli Zanza. “Vieni a Baggio se hai coraggio” recita l’adagio popolare, scrive Adamo. E anche: "Qui siamo inclini a pensare che Milano sia la periferia di Baggio, e non viceversa”. Dall’altro lato Luca Fassina, che è invece autentico meneghino e per lavoro frequentatore della città che vive di notte, oltre che per passione del gioco e del mahjong. Sa benissimo che la notte è una delle due anime di Milano, quella popolata anche dai fantasmi, fantasmi di luoghi e locali che esistevano e adesso non esistono più.