Scisma. Poesia sul suicidio e sul miracolo

Scisma è un poemetto che prende forma a partire dal diario poetico condiviso da Ilaria Palomba in ospedale durante la lunga degenza nell’unità spinale del CTO di Garbatella. Palomba parla senza remore di suicidio, disabilità, ospedalizzazione, psichiatrizzazione, rifiuto del dono della vita e poi ritorno alla fede nella vita e in Dio. Ma i versi non sono solo un modo per resistere alla degenza, ma una ricerca brulicante, una voce alla ricerca delle sue origini letterarie, un costante confronto con i maestri, da Pizarnik a Rosselli, da Celan a Metz. Dove la poesia è puro fatto che accade, e la parola coincide con l’accadere della cosa, mentre il dettato ha l’evidenza della musica e delle immagini.