Storie di F. (Femminilità Follia Filosofia)
Con Massimo Canepa, Antonella Moscati, Elisabetta Misasi, Jenny Burnazzi e Paolo Faroni. A cura della compagnia teatrale Blusclint
Due voci, due vite. La prima è quella di Antonella Moscati, filosofa e traduttrice. Racconta i suoi deliri, le esperienze psicotiche che l’hanno tormentata ad intervalli più o meno regolari. Esplosioni fragorose ma contenute, la cui esperienza può darsi solo nella quiete successiva, quando la tensione si è allentata e la mano può finalmente annotare. L’altra è quella di Ellen West. La sua luce si spense nel 1921 - a 33 anni. Ludwig Binswanger, psichiatra e filosofo che l’aveva presa in cura, la dimise dopo pochi mesi. Ellen si suicidò una settimana dopo. Il suo vero nome non fu mai reso noto e la sua storia diventò un caso clinico, il manifesto della cosiddetta analisi esistenziale, in cui psichiatria e psicologia si mescolano alla filosofia nella comune incapacità di riconoscere e curare l’anoressia.
Nell’intreccio di voci ed esperienze, la scena si sdoppia: da una parte la follia come innesco e manifestazione della rivelazione filosofica, dall’altra la filosofia come sordo strumento di condanna di una vita che non riesce a trarsi fuori dalla follia. E mentre i ricordi si sfogliano uno ad uno, ci si renderà conto che, in un certo senso, filosofia e follia non sono essenzialmente così distanti - e nella loro sfida non potrà non essere drammaticamente coinvolta la femminilità.