Viaggio al centro della memoria
Con Sandro Veronesi e Giuseppe Antonelli
Settembre nero, l’ultimo romanzo di Sandro Veronesi, è una storia di formazione. Il racconto vivido e appassionato di quel momento straordinario in cui la vita passa attraverso le forche caudine dell’amore, della delusione, del dolore per raggiungere l’età adulta. Ancora una volta, come nei grandi romanzi degli ultimi decenni – dagli Sfiorati a Caos calmo al Colibrì – al centro della vicenda c’è un protagonista che porta con sé un pezzo di storia, di società, di lingua italiana. E, in una spirale di cerchi concentrici, si apre una nicchia nel cuore della memoria.
Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato: Per dove parte questo treno allegro (1988), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Campiello e premio Viareggio-Rèpaci), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Caos calmo (2005, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Strega, Prix Fémina e Prix Méditerranée), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010, nuova edizione La nave di Teseo 2020, premio Superflaiano), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014, nuova edizione La nave di Teseo 2022, premio Bagutta ed Europese Literatuurprijs), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015), Un dio ti guarda (2016), Cani d’estate (2018). Con Il colibrì, uscito nel 2019 e tradotto in 27 lingue, ha vinto per la seconda volta il premio Strega. Nel 2023 ha pubblicato Comandante, romanzo scritto a quattro mani con Edoardo De Angelis. Sandro Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Attualmente collabora con il “Corriere della Sera”. Dall’ottobre 2020 è membro del Comitato per il Diritto al Soccorso. Ha cinque figli e vive a Roma.
Giuseppe Antonelli è professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia, dove presiede il «Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei» e dirige il Multi - Museo multimediale dell’italiano (www.multi.unipv.it). Collabora agli inserti «7» e «La lettura» del «Corriere della Sera» e racconta storie di parole su Rai Tre; con Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin ha curato la Storia dell’italiano scritto n sei volumi (Carocci 2014-2021). Tra i suoi ultimi titoli: Il museo della lingua italiana (Mondadori, 20202), Il mondo visto dalle parole (Solferino, 2021), Il Dante di tutti. Un’epopea pop (Einaudi, 2022) e la curatela del volume La vita delle parole. Il lessico dell’italiano tra storia e società (Il Mulino, 2023).