Parole che feriscono: le radici della violenza di genere

Ente Promotore

Il Sole 24 Ore

Scuole di riferimento

Medie, Superiori

Fascia di età

11-13 anni, 14-15 anni, 16-18 anni

Dedicato a

Scuole della città metropolitana

Luogo

A scuola

Numero massimo iscrizioni

3

Obiettivi e descrizione progetto

"Parole che feriscono: le radici della violenza di genere" è un progetto rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori per sensibilizzare sul legame tra linguaggio e violenza di genere. Attraverso un incontro condotto dalle autrici, si esplorano dinamiche linguistiche e culturali che perpetuano stereotipi e discriminazioni, analizzando il linguaggio della scuola, della famiglia, della musica, dei social e dei media. L’obiettivo è offrire strumenti di analisi critica per riconoscere e decostruire espressioni sessiste e maschiliste, stimolando un confronto tra generazioni e incoraggiando una riflessione collettiva. Partendo da un’inchiesta su adolescenti e insegnanti di tutta Italia, il progetto invita i ragazzi a trasformare il peso delle parole in una leva per il cambiamento, promuovendo una cultura del rispetto e della parità.

Tempistiche

Date da definire in base alle disponibilità delle classi e delle autrici

Materiali messi a disposizione dall’ente promotore

Schede didattiche multidisciplinari

Risultati Attesi

Libro e Autore

"In trappola" di Livia Zancaner, Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto